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La Val d’Orcia in 2 giorni, l’itinerario perfetto!

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UN WEEKEND IN VAL D’ORCIA

Sveglia, tram, traffico, clacson, ufficio, scadenze, stress, casa, cibo congelato, insonnia… e si riparte: sveglia, tram, traffico… La tua vita cittadina si ripete tutti i santi giorni secondo questo iperalienante schema? Hai ora bisogno di un break, di qualcosa di diverso, di un po’ di relax e di una boccata d’aria fresca. Abbiamo un itinerario da favola, in una delle mete più magiche del mondo, la Val d’Orcia, sia che tu abbia a disposizione il solo weekend, sia che ti sia preso qualche salvifico giorno di ferie.

LA VAL D’ORCIA

Dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, la Val d’Orcia ed i suoi borghi vi regaleranno un’esperienza indimenticabile, tra arte e buona cucina, in un paesaggio integro, autentico e incantato. La valle presenta un’ampia e variegata offerta turistica, ideale soprattutto per chi ama il turismo slow e outdoor. Diverse infatti sono le attività che si possono svolgere all’aria aperta : rilassanti passeggiate a piedi o a cavallo e tour mozzafiato in mountain bike.

Dove dormire in Val d’Orcia

Per quanto riguarda la scelta dell’alloggio vi consigliamo la zona di Radicofani, borgo medievale sulla Via Francigena che domina su tutta la Val d’Orcia, rimasto più degli altri lontano dal turismo di massa, ma costruito in una posizione strategica, fin dall’antichità, e centrale che vi consentirà di raggiungere facilmente moltissimi altri siti di interesse, variegando ancora di più la vostra vacanza.

PRIMO GIORNO (Radicofani –  Contignano – Bagni San Filippo)

RadicofaniRoccaEntranceMastioRADICOFANI (I 10 ricordi indimenticabili di Radicofani)

Paese celebre per essere stato il rifugio del bandito “gentiluomo” Ghino di Tacco (la storia di Ghino di Tacco qui), Radicofani conserva ancora la sua antica e maestosa struttura architettonica. Di grande interesse l’Arcipretura di San Pietro romanico-gotica e la Chiesa di Sant’Agata, ricche di tesori di indubbia bellezza come cinque opere dei Della Robbia, la Posta-Dogana-Fontana Medicee, il Giardino Romantico-Esoterico “Bosco Isabella”, il borgo suburbano di Fonte Grande, l’Antico Quartiere Ebraico, i crolli del Vulcano (studiati anche da Mercalli). Rimarrete affascinati soprattutto dai suoi spettacolari vicoli scoscesi, dalle piccole botteghe alimentari e artigiane che emanano tutta la semplicità e la bellezza della quotidianità di cui vive questo borgo, potrete gustare prodotti locali che spaziano dal vino, all’olio, dai formaggi ai salumi . Immancabile poi la visita all’imponente Fortezza con i suoi mille anni di storia. Da sopra al mastio, a oltre 900 metri di altitudine, potrete gustarvi panorami infiniti, indimenticabili, a 360 gradi,  sulla Val d’Orcia, sull’Amiata e sull’Alto Lazio e tutto l’Appennino centrale. Se volete respirare a pieni polmoni aria di Medioevo non esiste in Val d’Orcia posto migliore di Radicofani.

CONTIGNANO (Una bomboniera in Val d’Orcia)

Contignano, unica frazione di Radicofani, è un Castello con annesso Borgo, incastonato nel cuore della Val d’Orcia. Intorno a questo gioiello si aprono scorci paesaggistici di estremo interesse.
Contignano è circondato da prati pascolo e campagne fiorenti, ricche di vigneti e orti, con giardini rigogliosi al suo interno e alberi maestosi, mentre tutt’intorno svettano maestosi e inconfondibili gli austeri cipressi, simbolo della terra toscana, spesso sistemati ai lati di irte stradine o sui costoni argillosi delle colline, a formare barriere frangivento estremamente pittoresche. Questo territorio è famoso per un formaggio di pecora di altissima qualità, che troverete nel caseificio alle porte del paese.
Un abitato, il nucleo storico di Contignano, sopra il quale si erge possente la Torre del Fortilizio, adibito oggi a dimora signorile, un tempo roccaforte di un grande complesso difensivo e residenziale. Da non perdere, ad agosto, la Sagra del Raviolo, patrimonio gastronomico proprio della donne di Contignano, che esprime tutto lo spirito comunitario del borgo e l’accoglienza dei suoi abitanti. (clicca per scoprire la ricetta del Raviolo di Contignano)

terme san filippo 02TERME LIBERE DI BAGNI SAN FILIPPO

Facilmente raggiungibili da Radicofani, sia in auto che in E-bike, le Terme libere di Bagni San Filippo, gioiello non solo termale ma anche naturalistico, rappresenteranno l’apice del relax della vostra vacanza: all’interno di un bosco, varie sorgenti termali che alimentano le vasche di calcare, con le loro acque bollenti a 52 gradi di temperatura, si gettano nel “Fosso Bianco” dall’alto della “Balena Bianca”, uno spettacolare monolite calcareo formatosi nel corso dei secoli, che scintilla al sole come un’immensa cascata pietrificata. Incantevole. Suggestivo. Favoloso. Diversi portali turistici tra i più autorevoli la inseriscono nei primi 5 posti tra le terme libere migliori d’Italia.

SECONDO GIORNO (Pienza – San Quirico d’Orcia – Montalcino)

PIENZA (La Città Ideale del Rinascimento)

Progettata da Rossellino, Piazza Pio II è il cuore della cittadina, un meraviglioso esempio dell’architettura rinascimentale. Tra i monumenti degni di nota segnaliamo: la Cattedrale di Santa Assunta, dove sono conservati le opere dei maestri senesi più famosi, il Palazzo Comunale e il Museo – Palazzo Piccolomini, residenza estiva del Papa. Nel museo si può accedere solo ogni 30 minuti circa con la visita guidata (tra cui in inglese, francese e spagnolo). Vale sicuramente entrare per vedere l’arredamento originale, capire la storia del nostro passato, visitare le “stanze segrete” e per affacciarsi sulla splendida terrazza che guarda il Monte Amiata, sicuramente uno dei panorami più belli della Val d’Orcia.
Camminando tra le piccole vie del paese vi capiterà di dare un’occhiata ai nomi delle strade: se troverete Via dell’Amore, Via del Bacio, Via della Fortuna… non preoccupatevi, avete visto bene. Una delle tante curiosità di Pienza sono appunto questi insoliti nomi, tanto che è nominato come il paese delle “vie dell’amore”. Prendetevi per mano con il vostro partner e divertitevi in un’atmosfera romantica a scoprire il nome più buffo. Lungo la strada principale non sarà difficile capire quali sono i prodotti tipici: sono tante infatti le Case del Cacio, dove regna il famoso Pecorino di Pienza insieme ad altri prodotti tipici come il Miele della Val d’Orcia, e le botteghe artigiane che si dedicano alla decorazione dei vasi e della ceramica. Inoltre potete mettervi comodi nelle numerose trattorie e tra un antipasto di salumi e un piatto di pici al tartufo concedervi un break culinario.

SAN QUIRICO D’ORCIA (Il cuore della Val d’Orcia)

Tra Pienza e San Quirico d’Orcia non potrete non fermarvi a fotografare la celebre Cappella della Madonna di Vitaleta, piccola cappella, incorniciata tra due filari di cipressi, che per quanto piccola e sperduta, è diventata la protagonista di uno dei paesaggi più conosciuti al mondo.
Nel cuore della Val d’Orcia, seduto su colli dalle sinuosità impareggiabili, c’è un borgo antichissimo di probabile origine etrusca, immerso in un paesaggio fatto di oliveti, vigneti e boschi di querce. Territorio dove ammirare con stupore l’equilibrio perfetto raggiunto nei secoli tra paesaggio naturale e opera dell’uomo. San Quirico d’Orcia, con le sue splendide rocche e le sue pievi medievali, è – in questo territorio celebre per l’armonia delle splendide campagne – uno di quei posti da visitare assolutamente una volta giunti in questo scenario incantato.
Tra le attrazioni da non perdere. si segnalano la Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta, un edificio romanico le cui prime notizie risalgono addirittura all’VIII secolo. La bella chiesa presenta si apre all’esterno tramite tre portali, uno dei quali – posto in direzione di Siena – è uno splendido esempio di gusto romanico e, per via delle decorazioni, costituisce uno dei rari esempi di stile lombardo in Toscana. Meritano poi una visita i resti della torre del Cassero e gli Horti Leonini, tipico giardino cinquecentesco da cui si accede da un’entrata tra le mura e la piazza.
Da visitare assolutamente anche  la suggestiva frazione di Bagno Vignoni, il cui centro si è sviluppato attorno a una grande vasca da cui sgorgano acque termali.

bagnovignoni

Bagno Vignoni

 

MONTALCINO (La Città del Brunello)

Concludiamo il nostro itinerario con la visita di Montalcino, la famosa Città del Brunello. Da visitare il Museo Civico Diocesano d’Arte Sacra, che ospita una delle più ricche collezioni di pittura e scultura lignea di scuola senese. Fra le chiese sono notevoli quella trecentesca di Sant’Agostino, la Cattedrale neoclassica, il Santuario della Madonna del Soccorso e Sant’Egidio – la chiesa “de’ senesi”. Singolare poi il Palazzo Comunale (della fine del XIII° sec.), la cui esile struttura è affiancata da un alto campanile che svetta quasi come una torre di vedetta, e che è sormontato dal “Campanone”, i cui rintocchi scandiscono ancor oggi la vita di tutto il borgo.
Il territorio che circonda Montalcino è caratterizzato da un fitto manto boschivo inframmezzato dalle tradizionali coltivazioni di viti e olivi, su declivi lungo cui lo sguardo corre per quelle mirabili teorie di colli che hanno contribuito a imprimere la Val d’Orcia nell’immaginario collettivo. Oltre al vino gli squisiti frutti della campagna montalcinese comprendono miele, olio extravergine di oliva, salumi e formaggi da gustare in uno dei tanti caratteristici ristoranti ed enoteche del territorio.

La Val d’Orcia ti aspetta, tra colline e vulcani, tra terme e giardini incantati, potrai ritrovare il gusto autentico di una terra che ha fatto della bellezza il suo manifesto e del buon vivere la quotidianità, sarà un’ esperienza indimenticabile…vieni a sognare ad occhi aperti !!!